Miti sulle criptovalute: sfatati! Parte 3: Il mito delle crypto come strumento per l'evasione fiscale

2023-04-03

Informazioni principali

  • Secondo alcuni, gli asset digitali renderebbero difficile per le autorità fiscali individuare gli utenti che utilizzano le crypto per nascondere il proprio reddito.

  • In realtà, la tecnologia blockchain crea un registro dettagliato e trasparente delle transazioni, rendendola uno dei modi meno adatti per nascondere le proprie attività finanziarie.

  • Le autorità fiscali stanno rintracciando, sanzionando e perseguendo in modo proattivo persone e società che cercano di utilizzare le crypto per eludere i propri obblighi fiscali.

  • In Binance crediamo fermamente che il rispetto delle leggi fiscali sia fondamentale per l'adozione di massa e la legittimità complessiva dell'intero ecosistema crypto e Web3.

Essendo la blockchain una tecnologia ancora relativamente nuova, sono ancora tante le false informazioni e le idee sbagliate sulle crypto. Diamo un'occhiata ad alcuni dei più comuni preconcetti che alimentano FUD (paura, incertezza e dubbio) sulle crypto e distinguiamo la realtà dalla finzione.


Binance si impegna a migliorare la comprensione globale della blockchain e delle criptovalute rendendo accessibile a tutti la formazione Web3. Nonostante l'entusiasmo che circonda l'argomento, molte persone hanno solo una comprensione superficiale o addirittura nulla del settore, con la conseguente diffusione di idee sbagliate e false convinzioni.

Alcune di queste convinzioni possono essere innocue ma altre sono in grado alimentare la paura e l'incertezza, creando un clima di diffidenza nei confronti degli asset digitali senza una buona ragione. Per questo motivo, Binance sta attivamente identificando e sfatando i falsi miti più comuni per promuovere l'alfabetizzazione sulle crypto. Sebbene l'ecosistema delle cripto non sia privo di difetti e richieda pensiero critico e ricerca, è essenziale basare la propria ricerca su una solida comprensione dei fondamenti e non su miti popolari e false idee.

Mito: le crypto sono uno strumento per l'evasione fiscale

La natura decentralizzata delle crypto comporta che questi asset possano operare al di fuori del controllo di un'autorità centrale, come un governo o una banca. Se da un lato questa caratteristica offre vantaggi come una maggiore sicurezza, dall'altro conduce all'idea errata secondo cui questo crea una scappatoia per gli evasori fiscali.

Le transazioni effettuate in crypto sono registrate su un ledger pubblico, ma l'identità degli utenti rimarrebbe (in qualche modo) anonima. L'anonimato rende difficile per le autorità fiscali rintracciare le persone che utilizzano la criptovaluta per nascondere il proprio reddito o patrimonio. In linea con questa teoria, un articolo del 2021 della CNBC si è spinto fino al titolo: "Le crypto presentano un rischio significativo di evasione fiscale".

Realtà: La blockchain è il migliore strumento di tracciatura

La realtà, tuttavia, è molto diversa. Le reti blockchain sono concepite come registri digitali delle transazioni crypto disponibili, accessibili e visualizzabili pubblicamente. I dati delle transazioni sono intrinsecamente trasparenti e immutabili. Delineando un confronto con i servizi finanziari tradizionali, in cui i paradisi fiscali sono facilmente stabiliti attraverso conti bancari offshore e complesse strutture societarie, la differenza è netta. 

Chiunque, in qualsiasi momento, può esaminare l'intera base del codice blockchain utilizzando un block explorer, uno strumento online che consente di visualizzare, tra gli altri dati, tutte le transazioni effettuate e i relativi indirizzi. Un nuovo tipo di disciplina investigativa si è ora sviluppato all'intersezione tra informatica, economia e scienze forensi (talvolta definita "analitica blockchain"). Questo campo emergente permette di tracciare l'attività finanziaria di più transazioni fino a specifici indirizzi pubblici e pseudonimi blockchain, e da lì collegare tali indirizzi alla vera identità di un utente attraverso il suo indirizzo IP e i suoi conti exchange, tra gli altri dati.

La falsa convinzione che le crypto siano usate principalmente per l'evasione fiscale non è facile da sfatare, ma in realtà la tecnologia blockchain crea un registro dettagliato e trasparente delle transazioni, rendendola uno dei modi meno adatti per nascondere le proprie attività finanziarie al governo.

Giro di vite sull'evasione fiscale

Negli Stati Uniti, l'Internal Revenue Service (IRS) ha pubblicato una guida sul trattamento fiscale delle crypto e ha intensificato i suoi sforzi di applicazione. Allo stesso modo, anche altri Paesi stanno adottando misure per regolamentare le criptovalute e impedirne l'uso per attività illecite. Le risorse e le capacità di applicazione delle autorità fiscali variano in modo significativo a livello globale, ma nei prossimi anni si assisterà sicuramente a un ampio aumento delle verifiche on chain. Dato che le transazioni dei ledger pubblici della blockchain sono permanenti, gli ispettori fiscali avranno la possibilità di guardare indietro per individuare eventuali transazioni illegali o non dichiarate negli anni precedenti. 

Il Cyber Crimes Unit dell'IRS (CCU), una divisione nata cinque anni fa dall'ala più ampia della Criminal Investigation (CI) e la forza che sta dietro alle indagini sui crimini crypto, è uno dei principali clienti di una delle società di analisi blockchain più importanti al mondo: Chainalysis. Insieme stanno rintracciando, sanzionando e perseguendo in modo proattivo coloro che cercano di utilizzare la criptovaluta per eludere i propri obblighi fiscali.

Inoltre, gli exchange crypto sono tenuti a rispettare le norme antiriciclaggio (AML) e know-your-customer (KYC), che impongono di raccogliere informazioni di identificazione dagli utenti e di segnalare alle autorità le attività sospette. Anche a livello globale si stanno progettando e implementando obblighi specifici di dichiarazione delle crypto, come il Crypto-Asset Reporting Framework (CARF), che prevede la segnalazione di informazioni fiscali sulle transazioni di asset digitali in modo standardizzato ed è stato approvato dall'OCSE nell'agosto 2022.

In breve, è improbabile poter usare la criptovaluta per evadere le tasse senza essere scoperti.

Gli utenti che pagano le tasse sulle crypto avvantaggiano il sistema

In Binance riteniamo che per gli utenti rispettare le normative fiscali non significhi solo seguire la legge. Si tratta di contribuire al successo futuro del settore blockchain. Chi paga le tasse sulle crypto aumenta la legittimità dell'intero ecosistema che, a sua volta, attrae più utenti, investitori e imprese.

La compliance alla normativa fiscale è fondamentale per l'adozione di massa e la legittimità complessiva dell'intero ecosistema crypto e Web3. La falsa convinzione che la criptovaluta sia uno strumento per l'evasione fiscale ostacola il progresso del settore, ed è importante che sempre più utenti crypto rispettino le leggi e le normative fiscali per cambiare questa percezione. 

Compliance significa anche una migliore esperienza cripto complessiva, dato che la mancata conformità può portare a sanzioni finanziarie e azioni legali. La legittimità porta stabilità, innovazione, crescita e potenziali politiche governative e ambienti normativi più favorevoli per il settore crypto.

Realtà: Anche se alcuni utenti tentano di usare le crypto per evadere le tasse, la verità è che la tecnologia blockchain rende più facile per le autorità rintracciare e perseguire i criminali finanziari.

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