La gestione delle criptovalute da parte della Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti è stata niente meno che un disastro. Mark Uyeda, Commissario della SEC, lo ha chiarito durante la sua apparizione a "Mornings with Maria" quando ha descritto la loro politica sulle criptovalute come "un disastro".
Invece di fornire linee guida chiare, l’agenzia si è concentrata sulla “politica attraverso l’applicazione delle norme”, lasciando che siano i tribunali a prendere le decisioni reali.
"Non abbiamo fatto nulla per fornire una guida", ha ammesso Uyeda. Questa mancanza di direzione ha solo creato confusione nel mercato. Corti diverse hanno emesso sentenze diverse, il che non aiuta la situazione. E ora, le cause legali si stanno accumulando.
Crypto.com porta la SEC in tribunale
Martedì, Crypto.com ha intentato una causa contro la SEC, accusando l'agenzia di aver oltrepassato la sua autorità.
La causa fa riferimento a un “avviso Wells”, un avvertimento formale della SEC che afferma che i token crittografici sono titoli.
Ciò potrebbe portare a un'azione esecutiva. Ma Crypto.com sta reagendo, sostenendo che la SEC ha oltrepassato i limiti legali. Nella sua dichiarazione, l'exchange:
"La SEC ha unilateralmente ampliato la propria giurisdizione oltre i limiti statutari e separatamente ha stabilito una regola illegale secondo cui le negoziazioni di quasi tutte le criptovalute sono transazioni su titoli".
Solo quattro mesi fa, Coinbase ha lanciato la propria offensiva legale, sia presso la SEC che presso la Federal Deposit Insurance Corporation (FDIC), chiedendo documenti che rivelassero come queste agenzie gestiscono la regolamentazione delle criptovalute.
L'azione legale mira a quello che loro chiamano uno "sforzo deliberato e concertato" da parte degli enti di regolamentazione finanziaria per escludere le aziende di criptovalute dal sistema bancario federale.
Secondo Coinbase, la SEC e altre agenzie stanno facendo pressione sulle banche affinché neghino i loro servizi alle aziende operanti nel settore delle criptovalute.
Uyeda ha avuto qualcosa da dire sulle argomentazioni avanzate da aziende come Coinbase. Ha descritto l'attenzione su "cose non materiali che non cambieranno il risultato finale".
Ha aggiunto che "si tratta di ottenere un cambiamento sociale attraverso regolatori finanziari indipendenti". Senza una solida comprensione di cosa è e cosa non è considerato un titolo, è impossibile avere discussioni produttive".
E anche quando qualcosa rientra nella giurisdizione della SEC, è necessario decidere come i broker dovrebbero gestire quei titoli.
Nel frattempo, i politici stanno iniziando a prenderne atto. Il mese scorso, i principali repubblicani della Camera hanno inviato una lettera al presidente della SEC Gary Gensler, esprimendo preoccupazioni sulle azioni dell'agenzia.
In particolare, hanno messo in dubbio la sua decisione di classificare alcuni “airdrop” di criptovalute come titoli non registrati, il che è semplicemente assurdo, per usare un eufemismo.