Il famoso browser Brave, basato sulla criptovaluta, ha superato i 30 milioni di utenti attivi giornalieri (DAU), continuando a registrare una crescita mensile e concentrandosi su crescita e fidelizzazione.
Questo secondo il co-fondatore e CEO di Brave Brendan Eich, che in un post sulla piattaforma di microblogging X (in precedenza nota come Twitter) ha rivelato che gli utenti attivi giornalieri di Brave sono ora oltre i 30 milioni dopo essere cresciuti di circa l'1% a settembre. I suoi utenti attivi mensili sono oltre gli 83 milioni quando viene applicato un metodo di misurazione storico e oltre i 71,6 milioni quando si utilizza un metodo a imbuto visibile.
@Brave Statistiche di settembreBrowser (metodo storico)MAU: 83,08 milioni (+2,5% normalizzato a 31 giorni)DAU: 30,60 milioni (HWM +1,1%; media a 28 giorni: 29,23 milioni +4,1%)DAU/MAU: 0,35Browser (metodo dell'imbuto visibile)MAU: 71,66 milioni (+2,7%)DAU: 30,13 milioni (HWM +0,8%; media a 28 giorni: 28,80 milioni +4,2%)DAU/MAU: 0,42/4
— BrendanEich (@BrendanEich) 9 ottobre 2024
Anche il motore di ricerca incentrato sulla privacy di Brave, Brave Search, ha registrato una crescita significativa il mese scorso, superando 1 miliardo di query al minuto (QPM) e vedendo un numero di query annualizzate al minuto avvicinarsi al traguardo dei 12 miliardi dopo una crescita dell'8,4%.
Secondo i dati di Eich, il QPM degli utenti del browser non Brave si attesta intorno all'8% del QPM totale. Il browser open source è in costante crescita da quando è stato lanciato, secondo le statistiche mensili regolari pubblicate da Eich come parte dell'impegno del progetto per la trasparenza.
Brave, che funziona come un browser web gratuito con blocco degli annunci integrato, si affida alla criptovaluta brave attention coin (BAT) per guidare il suo mercato dei creatori. Gli utenti del browser possono guadagnare BAT per guardare pubblicità rispettose della privacy e contribuire con questi token al supporto dei loro contenuti preferiti.
Nel tempo, il browser si è espanso per supportare anche funzionalità di intelligenza artificiale (IA), tra cui un assistente chiamato Leo e una rete privata virtuale (VPN) inclusa in un piano a pagamento.
Immagine in evidenza tramite Unsplash.