Il colosso dell'exchange di criptovalute Binance sta valutando l'uscita dal mercato russo, una decisione alimentata da una serie di controversie che hanno travolto le operazioni dell'azienda nella regione. Il Wall Street Journal ha diffuso la notizia il 28 agosto, rivelando che un rappresentante di Binance aveva confermato la possibilità di un ritiro completo dal mercato russo.

La dichiarazione del rappresentante fa eco ad un sentimento di incertezza, sottolineando che “tutte le opzioni sono sul tavolo, inclusa un’uscita totale”. Questa rivelazione rappresenta uno shock per la comunità crittografica globale, poiché Binance è da tempo un attore di spicco nel settore e il mercato russo rappresenta una base di utenti significativa per la piattaforma.

L'annuncio di una potenziale uscita della Russia coincide con un aggiornamento condiviso sul canale Telegram russo di Binance, che delinea diverse nuove normative per gli utenti impegnati negli scambi peer-to-peer (P2P). In particolare, Binance ha limitato il trading P2P in rubli (RUB) solo agli utenti verificati KYC residenti in Russia. Questa mossa strategica mira ad allinearsi ai requisiti normativi locali e a prevenire potenziali attività di riciclaggio di denaro.

Uno dei cambiamenti significativi è il divieto agli utenti non russi di scambiare rubli sull’exchange P2P di Binance. Inoltre, gli utenti che si trovano al di fuori della Russia non potranno più effettuare scambi con l’euro (EUR), il dollaro statunitense (USD) o la hryvnia ucraina (UAH) sulla piattaforma. Questo cambiamento nelle opzioni di trading avrà probabilmente un impatto considerevole sul modo in cui gli utenti internazionali conducono transazioni attraverso l’exchange.

È interessante notare che è emerso che i rubli non sono più disponibili come opzione per gli utenti non russi. Durante il tentativo di accesso alla piattaforma P2P di Binance da una località statunitense, è stata evidente l'assenza di rubli dall'elenco delle valute supportate. Tuttavia, è stata notata un’eccezione con la presenza di un trader con sede in Russia che ha continuato a fare affidamento su valute diverse dal rublo tramite una banca estera.

Le recenti controversie su Binance nel mercato russo sono state innescate dal suo precedente supporto ad alcune banche russe sanzionate sulla sua piattaforma P2P. La decisione della società di rimuovere cinque di queste banche il 25 agosto è stata vista come un passo verso il controllo dei danni. Tuttavia, il persistente sostegno per varie altre opzioni di pagamento russe si è aggiunto alla controversia in corso. Al momento del tumulto iniziale, circa 16 banche e canali di pagamento erano elencati come disponibili sulla piattaforma P2P di Binance.

Fonte: https://azcoinnews.com/binance-contemplates-departure-from-russian-market-amidst-growing-controversies.html