Secondo quanto riportato da The Defiant, Charles Hoskinson, il fondatore della blockchain Cardano, ha confermato che CIP-69 sarà incluso nel prossimo hard fork Chang della rete.

Hoskinson ha detto: "Ho visto arrivare richieste per il CIP-69... sembra che ci sia molta richiesta da parte della comunità, e anche il CF ha spinto affinché il CIP-69 fosse incluso a Chang".

Gli sviluppatori di applicazioni decentralizzate (dApp) su Cardano hanno lottato con un problema di dipendenza reciproca, in cui due validatori – che confermano le transazioni – devono riconoscersi a vicenda per funzionare, limitando gravemente la progettazione e la sicurezza dei protocolli DeFi.

"Un problema sono i due validatori che devono conoscere l'uno l'hash dell'altro. Questa è una barriera sostanziale e limita il nostro spazio di progettazione", si legge nel forum degli sviluppatori di Cardano. "I token sono solitamente realizzati per poter essere coniati in qualsiasi momento, portando a ulteriori controlli sul frontend e maggiore fragilità nei sistemi."

Il CIP-69 proposto mira a migliorare la sicurezza e la fiducia per gli sviluppatori che si basano su Cardano. Questa modifica consentirebbe un uso più versatile di un singolo script di validazione, consentendogli di svolgere più ruoli, tra cui il conio e la spesa di token, senza le complicazioni derivanti dagli attuali vincoli di progettazione.

Cardano ha programmato il prossimo importante aggiornamento per il 30 giugno, anche se Hoskinson ha riconosciuto che l'introduzione del CIP-69 probabilmente ritarderà l'hard fork di Chang.

L’aggiornamento inaugurerà la cosiddetta era della governance “Voltaire”, che mira a dare più potere nelle mani della comunità Cardano in termini di supervisione degli sviluppi dei progetti e gestione dei fondi.

"Con l'introduzione di un sistema di voto e di tesoreria, i partecipanti alla rete saranno in grado di utilizzare la loro quota e i diritti di voto per influenzare il futuro sviluppo della rete", afferma la roadmap di Cardano.