L'ultima riduzione della Fed sembra meno un cambiamento di rotta e più un'apertura in un'impostazione di rischio misurato.

10 dicembre 2025: una riduzione del tasso dello 0,25% abbinata al tono più morbido di Powell segnala una pausa nell'inasprimento — non una corsa agli stimoli.

Tre fattori tranquilli stanno creando ottimismo per il 2026:

1️⃣ Powell esclude ulteriori aumenti per ora

2️⃣ La crescita della produttività guidata dall'IA sta sostenendo l'economia

3️⃣ Un possibile cambio di leadership verso una Fed più accomodante

I trader trattano la riduzione come la prima scintilla, mentre gli insider avvertono che la liquidità si sta allentando — non straripando.

La Fed vuole flessibilità, non euforia.

Quello che questo prepara davvero è un ciclo macro rialzista controllato, dove gli asset a rischio salgono grazie al momentum e al posizionamento, non alla mania.

Un lento bruciare, non un rally spettacolare.