Fissatevi come nelle ultime settimane sono certi eventi a segnare il sentimento del mercato, tenendo conto che il sentimento è formato dal gruppo di trader e investitori che partecipano.

Trump, come presidente pro-crypto, ha fatto salire quasi verticalmente il mercato. Poi non è stato così e la presunta creazione di una riserva di Bitcoin ha deluso le aspettative degli investitori, per cui di nuovo giù.

I dazi doganali non stanno andando affatto bene per le prospettive economiche future, il che significa che bisogna scendere di nuovo.

E come se non bastasse, e di nuovo Trump, ci annuncia che gli Stati Uniti passeranno attraverso una "piccola" depressione. Le cadute si approfondiscono.

E sullo sfondo il risentimento di vedere come i cinesi (DeepSeek) infliggono un colpo mortale alle 7 magnifiche (le 7 maggiori tecnologiche) che negli ultimi anni hanno tirato su il mercato azionario americano.

Insomma, possiamo essere ottimisti quanto vogliamo, ma la grande sovrapropria che colpisce il mercato azionario americano, a causa del pernicioso riacquisto di azioni (causante del crollo del 1929), e ricordiamo, con alta correlazione con le criptovalute, e il grandissimo indebitamento mondiale, non presagisce nulla di buono.