Secondo Bloomberg, la Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti sta indagando su Ethereum, sollevando interrogativi sul futuro di Ether e delle relative risorse digitali. L'indagine non specificata evidenzia il dibattito di lunga data sulla questione se Ether debba essere classificato come titolo. Gli osservatori del mercato sottolineano una serie di intoppi legali subiti dalla SEC nell'ultimo anno che hanno indebolito la repressione attuativa del presidente Gary Gensler.

Il maggiore impatto immediato dell'indagine riguarda la probabilità che la SEC approvi gli Exchange Traded Fund (ETF) che investono direttamente in Ether. Emittenti come VanEck e Fidelity hanno chiesto il permesso di lanciarli, ma gli analisti di Bloomberg Intelligence stimano che ci sia solo il 20% di possibilità di approvazione. Una designazione di sicurezza potrebbe anche esercitare pressioni sugli scambi affinché rimuovessero Ether dalla quotazione, come è successo con 19 token nominati come titoli in azioni legali lo scorso anno.

Se Ether viene designato come titolo, potrebbe creare problemi agli scambi decentralizzati (dexes) che funzionano sulla blockchain di Ethereum. Anche altri asset digitali, come i token non fungibili (NFT) coniati sulla rete Ethereum e acquistati e venduti con Ether, potrebbero essere interessati. Tuttavia, le blockchain che competono con Ethereum, come Solana, potrebbero trarre vantaggio dal fatto che alcune aziende e utenti di Ethereum migrano se Ether viene considerato un titolo.

La SEC sta indagando su Ethereum dopo il suo aggiornamento del 2022, che ha introdotto un nuovo modello di emissione di token e una nuova struttura di governance. Nella sua indagine, l'agenzia ha chiesto alle aziende informazioni sui rapporti con la Fondazione Ethereum. L’esito dell’indagine potrebbe essere influenzato dalle elezioni americane del 2024, poiché Gensler potrebbe non essere in carica a seconda dei risultati.