Secondo Cointelegraph, il colosso dei social media Meta ha sciolto la sua divisione Responsible AI (RAI), dedicata a regolamentare la sicurezza delle sue iniziative di intelligenza artificiale durante lo sviluppo e l'implementazione. Molti membri del team RAI sono passati a ruoli all’interno della divisione prodotti di intelligenza artificiale generativa dell’azienda, mentre alcuni si sono uniti al team dell’infrastruttura AI. Fondato a febbraio, il team di intelligenza artificiale generativa di Meta si concentra sullo sviluppo di prodotti che generano linguaggio e immagini per imitare le versioni create dall'uomo.
La ristrutturazione della divisione RAI avviene mentre Meta si avvicina alla fine del suo "anno di efficienza", come lo ha definito l'amministratore delegato Mark Zuckerberg durante una conferenza sugli utili di febbraio. Ciò ha comportato una serie di licenziamenti, fusioni di team e ridistribuzioni all’interno dell’azienda. Garantire la sicurezza dell’intelligenza artificiale è diventata una priorità per i principali attori del settore, in particolare perché i regolatori e i funzionari prestano maggiore attenzione ai potenziali danni della tecnologia nascente. A luglio, Anthropic, Google, Microsoft e OpenAI hanno formato un gruppo industriale focalizzato sulla definizione di standard di sicurezza man mano che l’intelligenza artificiale avanza.
Nonostante la ridistribuzione dei membri del team RAI all’interno dell’azienda, questi continuano a impegnarsi a sostenere lo sviluppo e l’uso responsabile dell’IA, sottolineando gli investimenti continui in questo settore. Meta ha recentemente introdotto due modelli generativi basati sull’intelligenza artificiale. Il primo, Emu Video, sfrutta il precedente modello Emu di Meta e può generare clip video basati su input di testo e immagini. Il secondo modello, Emu Edit, si concentra sulla manipolazione delle immagini, promettendo maggiore precisione nell'editing delle immagini. Cointelegraph ha contattato Meta per ulteriori informazioni ma non ha ricevuto feedback al momento della pubblicazione.
