Uno sviluppatore cinese è stato multato per l'equivalente di tre anni di stipendio per aver utilizzato una VPN per accedere a siti Web bloccati dal governo. Lo sviluppatore, che lavorava per un'azienda tecnologica a Hangzhou, è stato sorpreso a utilizzare una VPN per accedere a siti Web come Facebook e Twitter.
La multa, di 1,06 milioni di yuan (144.907 dollari), ricorda la rigida censura di Internet da parte del governo cinese. Il governo cinese blocca un gran numero di siti web, inclusi social network, media stranieri e altri siti web.
Hangzhou lancia 10 milioni di yuan digitali
La città di Hangzhou in Cina ha lanciato un programma di airdrop da 10 milioni di yuan digitali (1,4 milioni di dollari) per promuovere l'uso della valuta digitale della banca centrale cinese, l'e-CNY.
Il lancio aereo si è svolto il 28 settembre ed era aperto a tutti i residenti di Hangzhou. I partecipanti dovevano registrarsi su una domanda governativa e rispondere a una serie di domande sull'e-CNY.
Il lancio fa parte degli sforzi del governo cinese per promuovere l'uso dell'e-CNY. Il governo cinese spera che l’e-CNY contribuisca a ridurre l’uso del contante e a migliorare l’efficienza dei pagamenti.
JPEX ha affermato che Ponzi si avvicina ai 200 milioni di dollari.
JPEX, un exchange di criptovalute con sede in Giappone, è sotto inchiesta per sospetto di uno schema Ponzi. L'indagine è stata avviata dopo che un utente del forum Reddit ha affermato che JPEX aveva pagato interessi agli investitori con nuovi fondi di investitori.
Secondo l'indagine, JPEX avrebbe raccolto più di 190 milioni di dollari dagli investitori. Secondo quanto riferito, l’exchange ha promesso agli investitori un rendimento dal 20% al 30% al mese.
JPEX ha negato le accuse dello schema Ponzi. Tuttavia, l’exchange ha sospeso i prelievi.
Come riportato da Asia Express, l'individuo ha effettuato l'accesso a GitHub per visualizzare il codice sorgente, ha risposto alle domande dell'assistenza clienti, ha tenuto teleconferenze tramite Zoom e ha pubblicato diversi thread su Twitter con l'aiuto di una VPN.
Fonte: rivista Cointelegraph, Asia Express

