Binance Labs ha annunciato il suo investimento in Usual, un emittente di stablecoin decentralizzato sostenuto da asset del mondo reale (RWAs), per stimolare l'innovazione e ridefinire il panorama delle stablecoin. Attraverso il suo token $USUAL, Usual dà potere alla sua comunità redistribuendo valore e proprietà, promuovendo un modello finanziario decentralizzato ed equo.
Punti Salienti:
Modello di Stablecoin Rivoluzionario:
Usual introduce una stablecoin collateralizzata da RWAs, fondendo la sicurezza degli asset reali con la liquidità e la composabilità della DeFi.
Questo modello mitiga i rischi bancari e crea opportunità per ricompense condivise, governance e ridistribuzione del valore.
Approccio Comunitario-Primario:
Gli emittenti di stablecoin tradizionali spesso centralizzano la liquidità; Usual interrompe questo modello allocando il 90% dei token $USUAL agli utenti, assicurando che il valore circoli all'interno del suo ecosistema.
$USUAL, il token di governance, lega il suo valore intrinseco al modello di ricavo del protocollo, fornendo benefici sostenibili ai suoi detentori.
Supporto da Binance Labs:
Binance Labs, conosciuta per supportare progetti blockchain trasformativi, ha co-guidato il round di finanziamento di Serie A di Usual.
Questa partnership accelererà la missione di Usual di spingere i confini delle stablecoin, sottolineando l'inclusività e l'empowerment della comunità.
Visione Condivisa per l'Evoluzione delle Stablecoin:
Alex Odagiu, Direttore degli Investimenti presso Binance Labs, ha dichiarato:
“Le stablecoin sono fondamentali per l'inserimento di nuovi utenti crypto, e l'approccio di Usual stabilisce un punto di riferimento per l'innovazione. Siamo entusiasti di sostenere la missione di Usual per rimodellare le stablecoin e espandere l'ecosistema.”
Pierre Person, CEO di Usual Labs, ha osservato:
“L'impegno di Binance Labs per progetti trasformativi si allinea perfettamente con la visione di Usual. Insieme, ci assicureremo che il mercato delle stablecoin rimanga innovativo e guidato dalla comunità.”

