L'exchange di criptovalute Bybit ha rassicurato gli utenti che le sue riserve rimangono intatte nonostante l'enorme hack da $1.4 miliardi del 21 febbraio e un declino totale degli asset che supera i $5.3 miliardi. L'auditor indipendente Hacken ha confermato che l'audit delle prove di riserve (PoR) di Bybit mostra che gli asset dell'exchange superano ancora le sue passività, garantendo che i fondi degli utenti rimangano completamente coperti.



Bybit elabora 350.000 prelievi nonostante l'hack storico

Dopo la violazione, Bybit ha elaborato oltre 350.000 richieste di prelievo in 10 ore, completando il 99,9% di esse entro l'1:45 AM UTC, secondo il CEO di Bybit Ben Zhou. Nonostante abbia subito quello che ha descritto come “il peggior hack forse nella storia della finanza”, Zhou ha sottolineato che le funzioni e i prodotti principali di Bybit rimangono completamente operativi e il team ha lavorato tutta la notte per affrontare le preoccupazioni degli utenti.

I leader del settore si uniscono per supportare Bybit

L'industria crypto più ampia ha risposto rapidamente, con i principali scambi e figure del settore che sono intervenuti per fornire supporto di liquidità d'emergenza:

  • Binance ha trasferito 50.000 ETH

  • Bitget ha contribuito con 40.000 ETH

  • Il co-fondatore del Gruppo HTX Du Jun ha fornito 10.000 ETH

Questa risposta collettiva evidenzia la resilienza dell'industria nell'affrontare incidenti di sicurezza.

Il più grande hack di criptovalute nella storia è collegato al Gruppo Lazarus della Corea del Nord

Le aziende di sicurezza blockchain, tra cui Arkham Intelligence e l'analista on-chain ZachXBT, hanno rintracciato l'attacco al Gruppo Lazarus affiliato allo stato nordcoreano: lo stesso gruppo dietro ai principali hack, incluso lo sfruttamento della rete Ronin da $600 milioni.

Gli esperti di sicurezza credono che l'attacco sia derivato da una transazione ingannevole mirata al portafoglio freddo multisig Ethereum di Bybit. Gli hacker hanno manipolato la logica del contratto intelligente per ottenere il controllo, un approccio simile alle tattiche utilizzate in precedenti violazioni su larga scala, come:

  • $305M DMM Bitcoin hack

  • $230M WazirX hack

  • $58M Radiant Capital hack

  • $50M Upbit hack

Nonostante la violazione, i sistemi interni di Bybit non sono stati colpiti, con Zhou che ha dichiarato che la vulnerabilità risiedeva nel fornitore di archiviazione del portafoglio freddo di Ether di Bybit, Safe.

Gli evidenti attacchi a Bybit evidenziano i crescenti rischi di sicurezza per gli scambi centralizzati

L'incidente sottolinea le sfide di sicurezza in corso nello spazio crypto, anche per gli scambi centralizzati con protocolli di sicurezza rigorosi. Mentre Bybit è riuscita a mantenere la stabilità operativa e il sostegno ai fondi degli utenti, l'hack rappresenta oltre la metà di tutti i furti legati alle criptovalute nel 2024, portando le perdite totali in criptovalute quest'anno a $2.3 miliardi.

Con il proseguire delle indagini, gli investitori in criptovalute e gli scambi vengono esortati a rivalutare le strategie di sicurezza per mitigare i rischi derivanti da attacchi informatici sempre più sofisticati, secondo Coinelegraph.