Taiwan ha fermamente rifiutato la proposta degli Stati Uniti di trasferire metà della sua produzione di semiconduttori negli Stati Uniti, citando preoccupazioni per la sovranità nazionale e l'autonomia strategica.
- La proposta, che mirava a rafforzare il controllo degli Stati Uniti sulle catene di approvvigionamento della tecnologia critica, è stata considerata dannosa per gli interessi economici interni di Taiwan e ha posto rischi significativi per la sicurezza.
- Il Vice Primo Ministro di Taiwan, Cheng Li-chiun, ha sottolineato che il governo non accetterà una divisione della produzione 50-50, dando priorità ai propri interessi e alla predominanza tecnologica.