Miti sulle criptovalute: sfatati! Parte 2: Il mito delle crypto intrinsecamente rischiose

2023-03-14

Informazioni principali

  • Gli scettici spesso sostengono che l'ecosistema delle crypto e della blockchain in generale non sia sicuro o consigliabile per le persone normali, in quanto anonimo, inaffidabile e utilizzato da principalmente dai criminali per le loro attività. Falso. 

  • La trasparenza della blockchain è una funzionalità intrinseca, non un difetto. Questo nuovo sistema finanziario è aperto al controllo degli utenti, delle autorità di regolamentazione e delle forze dell'ordine di tutto il mondo. Per molti aspetti, il livello di trasparenza è anche più elevato rispetto a quanto offra il sistema finanziario tradizionale.

  • I servizi e le piattaforme crypto affidabili adottano misure di sicurezza e controlli antiriciclaggio, verifiche KYC e monitorano transazioni in misura equivalente (e in alcuni casi addirittura superiore) alle pratiche adottate dalle banche tradizionali e altre istituzioni finanziarie.

Essendo la blockchain una tecnologia ancora relativamente nuova, esistono molte falsità e idee sbagliate sulle cripto. Diamo un'occhiata ad alcune delle più comuni narrative che alimentano FUD (paura, incertezza e dubbio) sulle crypto e distinguiamo i fatti dalla finzione.

I detrattori delle crypto sostengono che l'ecosistema degli asset digitali non sia sicuro o protetto per gli utenti, perché utilizzato principalmente dai criminali per le loro attività. Di conseguenza, le persone che conoscono poco le crypto arrivano a credere che l'intero spazio sia in qualche modo intrinsecamente rischioso e che il suo utilizzo principale sia quello di consentire ad attori senza scrupoli di rubare, truffare e riciclare fondi. La versione estrema di questa falsa credenza è che la criptovaluta sia, in sostanza, un settore senza regolamentazione. 

Questa interpretazione sull'industria crypto non solo è ingiusta, ma è anche fuorviante. La verità è che la stragrande maggioranza degli attori nello spazio crypto sono cittadini rispettosi della legge e imprese legittime che utilizzano gli asset digitali come mezzo per completare online trasferimenti di valore in modo sicuro ed efficiente. Gli operatori più responsabili nel settore mantengono anche solidi guardrail e sistemi di sicurezza che garantiscono la sicurezza degli utenti.

Purtroppo però, a causa delle azioni di una piccola minoranza di attori scorretti e della sua amplificazione mediatica da parte di chi diffonde il mito dell'illegalità delle crypto, l'intero settore viene spesso ingiustamente dipinto con lo stesso pennello, con conseguenti danni ingiusti alla sua reputazione. Per impedire che queste false rappresentazioni ostacolino la capacità della blockchain e del Web3 di mantenere le loro enormi promesse, noi come settore dobbiamo lavorare per sfatare il mito e dimostrare che non c'è nulla nelle crypto che le renda intrinsecamente non sicure.

Quanto è diffusa la criminalità sulla blockchain?

Cominciamo con la dura realtà, che probabilmente è quello che contribuisce ad alimentare questo particolare mito. Sì, anche nel settore crypto si verificano hackeraggi, frodi e riciclaggio di denaro. Non si tratta di uno spazio completamente immune da malintenzionati e attività criminali.

Sì, si trovano sempre notizie di fondi digitali rubati da individui o piattaforme. Ma queste cifre dicono ben poco senza un contesto, e a questi esempi negativi viene data una rilevanza non proporzionata alla portata del settore.

Ecco alcuni numeri concreti per mettere le cose in prospettiva. Il 2022 Crypto Crime Report della società di analisi blockchain Chainalysis afferma che nel 2021 le attività criminali hanno rappresentato solo lo 0,15% di tutte le transazioni in criptovaluta, in calo rispetto allo 0,62% registrato nel 2020. Certo, l'anno scorso gli indirizzi cripto illeciti hanno ricevuto 14 miliardi di dollari, ma si tratta di una cifra insignificante rispetto ai circa 2.000 miliardi di dollari in valuta fiat (pari a circa il 5% del PIL mondiale) riciclati ogni anno attraverso il sistema finanziario convenzionale.

La verità è che le attività illecite costituiscono una porzione minima del volume complessivo delle transazioni sulla blockchain, e per una ragione molto semplice: se sei un criminale, usare le crypto è il modo peggiore per nascondere le tue tracce. La trasparenza è una funzionalità intrinseca, non un difetto della blockchain. È proprio la trasparenza a garantire che questo nuovo sistema finanziario sia aperto al controllo da parte degli utenti e delle forze dell'ordine di tutto il mondo a differenza della finanza tradizionale, in cui la corruzione e le attività criminali possono passare inosservate per decenni.

La trasparenza come caratteristica genetica

Come regola generale, le blockchain permissionless rendono le transazioni pubbliche e tracciabili. Questo a differenza dei sistemi di pagamento tradizionali basati sulle valute fiat, in cui le transazioni sono nascoste agli occhi degli estranei e richiedono un ordine di esibizione o un'autorizzazione del tribunale per essere rivelate.

Pensaci un attimo: un ledger pubblico della blockchain supervisiona, convalida e registra la storia completa di ogni transazione. Ogni transazione lascia una traccia permanente di registrazioni inalterabili, rendendo più facile per chiunque tracciare l'origine e il movimento dei fondi. Le forze dell'ordine che combattono i crimini finanziari in tutto il mondo hanno già imparato a sfruttare la tracciabilità degli asset digitali per rintracciare i fondi illeciti.

La blockchain consente anche l'analisi del rischio di riciclaggio di denaro e i meccanismi di segnalazione, permettendo un'analisi complessiva del sistema piuttosto che il solo monitoraggio dei punti di ingresso e di uscita.

I guadagni di origine illecita in valuta fiat possono essere nascosti attraverso la miscelazione di fondi, la frode di fatture o attraverso conti bancari offshore, ma la blockchain può essere esaminata in qualsiasi momento da chiunque utilizzi un block explorer.

Tutto questo contribuisce a garantire una maggiore sicurezza dell'ecosistema.

Di pari passo con la compliance

Le istituzioni finanziarie tradizionali hanno avuto più di un secolo per stabilire e perfezionare i processi e le procedure per la conformità normativa, ma il giovane settore delle criptovalute sta recuperando rapidamente nonostante sia in circolazione da poco più di un decennio. Nei primi anni della sua esistenza, c'erano sicuramente delle lacune per quanto riguarda le pratiche di conformità standard del mondo finanziario, come le sanzioni, l'antiriciclaggio e i sistemi di verifica dell'identità.

Al giorno d'oggi, le aziende leader nel settore crypto, come Binance, mantengono solidi sistemi e protocolli di conoscenza dei clienti (KYC) e antiriciclaggio (AML) per tenere sotto controllo gli attori e le transazioni sospette e segnalarli alle autorità competenti quando necessario. Tali salvaguardie sono diventate un punto di riferimento per le piattaforme di asset digitali più serie.

Gli exchange crypto possono utilizzare, e lo fanno, gli stessi strumenti di alto livello dei principali istituti finanziari per garantire di essere conformi alle norme antiriciclaggio e sanzionatorie di varie giurisdizioni. Man mano che le crypto raggiungono l'adozione mainstream, i protocolli di verifica dell'identità sono diventati l'impostazione predefinita per la maggior parte degli exchange di criptovalute. Disporre di un adeguato sistema di verifica dell'identità aiuta a ridurre al minimo la possibilità che i malintenzionati utilizzino la piattaforma per scopi fraudolenti.

Garantire la sicurezza degli utenti e rispettare le regole applicabili sono due aspetti chiave della gestione responsabile di un ecosistema di servizi finanziari. Binance, insieme a molti altri exchange crypto, non consente l'anonimato agli utenti. Abbiamo una rigorosa politica di verifica dell'identità che impone una tolleranza zero alle doppie registrazioni, alle identità nascoste e alle fonti di denaro oscure.

Facciamo anche un ulteriore passo avanti per individuare i malintenzionati attraverso misure proattive e disponiamo di una varietà di strumenti per tracciare e monitorare le attività sulla blockchain per garantire che tutte le transazioni siano legali e conformi.

Perché il mito dell'illegalità è dannoso

Nei suoi albori, diverse notizie di alto profilo hanno contribuito a far sì che lo spazio cripto venisse percepito come una zona priva di legalità, ma da allora il settore ha fatto progressi significativi. Le principali entità crypto come Binance comprendono che l'espansione sostenibile dell'ecosistema globale Web3 richiede una collaborazione e una comunicazione costanti con le autorità di regolamentazione competenti. Questo implica la cooperazione con le forze dell'ordine e l'utilizzo della nostra esperienza per aiutarle a identificare e perseguire coloro che cercano di sfruttare le crypto per scopi illegali.

Dobbiamo lavorare per sfatare il mito secondo cui le crypto non sono altro che un hub rischioso per condotte illecite. Questo passo è fondamentale per far sentire i legislatori a proprio agio mentre formulano politiche chiare che salvaguardino i clienti e al contempo favoriscano l'innovazione, ed è altrettanto fondamentale per garantire che i nuovi utenti non siano scoraggiati dall'aderire al movimento Web3 a causa di percezioni disinformate. Sia gli utenti che i governi hanno molto da guadagnare dall'avanguardia nell'innovazione tecnologica e finanziaria, che può creare posti di lavoro e aumentare l'efficienza complessiva dell'economia. 

Dato di fatto: con i giusti quadri normativi, la tecnologia blockchain può offrire sicurezza e protezione superiori rispetto alla finanza tradizionale. Il falso mito della criminalità crypto dilagante deve essere sfatato da informazioni basate sulla prova della sicurezza e della conformità normativa delle crypto.

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